L'origine
L'origine della
parrocchia di Sant'Elena è innestata sulla storia di Quarto Cagnino,
piccolo borgo del comune di Trenno, affidato alle cure del prevosto dio
quella pieve, unitamente alle frazioni denominate "pobbiett" e
"boschett" (n.b. nella lingua milanese la "o" chiusa
si legge "u"), dove sorge ancora l'edificio sede dell'antico
comune.
La cura
pastorale della frazione era affidata ad un prete residente in via F.ll
Zoia 71, dipendente dal prevosto di Trenno.
Allo
scopo di migliorare l'assistenza religiosa ed in vista della futura
"cittadella militare", che sarebbe dovuta sorgere tra piazza
Perrucchetti e via Novara, il prevosto don Augusto Armani progetto di
edificare una nuova chiesa, dedicata a Sant'Elena "patrona delle
milizie", iniziando i lavori tra il 1935 e il 1936, quando fi posta
la prima pietra, benedetta dal cardinale Schuster.
La
chiesa fu completata nel giro di poco più di due anni, venne inaugurata
dalla regina Elena e dedicata dal cardinale Schuster il 24 giugno 1939.
Soltanto
il 1 novembre 1942 la nuova chiesa divenne parrocchia.
Gli
avvenimenti bellici fecero svanire il progetto della cittadella militare e
l'edificio/monumento si trovò isolato in mezzo ai campi a guardare a
distanza i tre piccoli agglomerati che nell'insieme contavano una
popolazione di qualche migliaio di abitanti.